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L'ABITO DA SPOSA

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“A. conosce il suo amore passeggiando tra i sentieri di montagna. Lui le mette una ciliegia sull’orecchio; lei se ne innamora. Il padre della ragazza, un uomo severo d’altri tempi, si oppone alla loro relazione e vieta ai due di incontrarsi. Nonostante questo F. passa le notti sotto la finestra di A. suonandole serenate con la fisarmonica assieme al suo amico d’infanzia. I due innamorati, ostacolati nello stare assieme, decidono di fuggire.

 

È la sera prima del suo matrimonio e A. si pettina i capelli castani seduta alla specchiera. Due sentimenti combattono in lei: la gioia delle sue promesse future e la consapevolezza di aver deluso un’altra persona amata. Riflesso nello specchio c'è l’abito da sposa grigio, steso sul letto dietro di lei, che le ricorda la scelta che ha dovuto compiere.”

 

 

Questa storia ci è stata raccontata dalla figlia di A. e vuole rimanere anonima. Nonostante la mancanza di nomi, ci è sembrato importante trasmettere questi fatti poiché contengono indicazioni importanti sulla storia di un’epoca, specialmente in materia d’amore. Infatti in passato il destino delle donne era quello di seguire il volere del padre e chi si ribellava compiendo la cosiddetta fuitina (fuga d’amore) doveva poi pagarne le conseguenze. Nel caso della storia raccontata, la disapprovazione del genitore e l’obbligo di indossare un abito grigio anziché bianco. 

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